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Allarme per le case famiglia di Roma, Pantarotto (Confcooperative Federsolidarietà Lazio): “Servizi al collasso”

Alla vigilia del tavolo di confronto sulla situazione critica in cui versano le case famiglia della capitale Confcooperative Lazio torna a denunciare il nodo delle rette, ferme al 2019 per i minori e al 2021 per i nuclei madre-bambino.

giovedì 17 aprile 2025

Alla vigilia del tavolo di confronto sulla situazione critica in cui versano le case famiglia della capitale Confcooperative Lazio torna a denunciare il nodo delle rette, ferme al 2019 per i minori e al 2021 per i nuclei madre-bambino. Dopo il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali, ritenuto dall’associazione datoriale giusto e necessario, l’assenza di un adeguamento al contesto economico vigente ha prodotto effetti drammatici: abbandono da parte di personale qualificato, difficoltà nella gestione quotidiana, rischio concreto di chiusura delle strutture. Tutto ciò nonostante la rigorosa osservanza delle regole e dei requisiti strutturali e organizzativi da parte dei gestori. 

 

«Confcooperative ribadisce il suo richiamo al senso di responsabilità e al dialogo tra gli enti – sottolinea Luciano Pantarotto, presidente Confcooperative Federsolidarietà Lazio –. Un’unità necessaria per intervenire collegialmente per risolvere le esigenze espresse dalle strutture in difficoltà e dai bambini in esse ospitati. In questo senso va la proposta di aprire un tavolo di confronto stabile tra Comune di Roma, Regione Lazio e Governo nazionale, per costruire un sistema di tutela per i più fragili».

 

IN ALLEGATO LA LETTERA INVIATA AL SINDACO DI ROMA, ROBERTO GUALTIERI